MISTERI DEL DOLORE
Secondo Mistero
La flagellazione di Gesù

Sia flagellato, ordina Pilato a un centurione
Quanto?
Quanto ti pare….. Tanto è affare finito. E io sono annoiato. Va’
Gesù viene tradotto da quattro soldati nel cortile.
In esso, tutto selciato di marmi colorati, è al centro un’alta colonna. A questa viene legato Gesù con le mani congiunte sull’alto del capo, dopo che fu fatto spogliare.
Dietro a Lui si colloca uno dalla faccia di boia, dal netto profilo ebraico; davanti a Lui, un altro dalla faccia uguale.
Sono armati del flagello, fatto di sette strisce di cuoio legate ad un manico e terminanti n un martelletto di piombo. Ritmicamente, come per un esercizio, si danno a colpire.
Uno davanti, l’altro di dietro, di modo che il tronco di Gesù è in una ruota di sferze e di flagelli.
I quattro soldati a cui è consegnato, indifferenti, si sono messi a giocare a dadi con altri tre soldati sopraggiunti.
I boia infieriscono specie sul torace e l’addome, ma non mancano i colpi dati alle gambe e alle braccia e fin sul Capo, perchè non vi fosse brano di pelle senza dolore.
E non un lamento……
Se non fosse sostenuto dalla fune, cadrebbe. Ma non cade e non geme. Solo la Testa gli pende, dopo colpi e colpi ricevuti, sul petto, come per svenimento.
Lo slegano e Gesù si accascia al suolo come morto. Lo lasciano là, urtandolo ogni tanto col piede calzato dalle calighe per vedere se geme.
Ma Egli tace.
Ora ci penso io, dice un soldato. E lo mette seduto con la schiena alla colonna
Dove Egli era, sono grumi di sangue….
Poi va ad una fontanella, empie un mastello d’acqua e la rovescia sul Capo e sul Corpo di Gesù.
Gesù sospira profondamente e fa per alzarsi, ma ancora sta ad occhi chiusi.
Su! Svelto! Sei debole? Ecco il ristoro, ghigna un altro soldato.
E con l’asta della sua alabarda mena una bastonata al Viso e coglie Gesù fra lo zigomo destro e il naso, che si mette a sanguinare.
Gesù apre gli occhi, li gira. Uno sguardo velato….. Fissa il soldato percuotitore, si asciuga il Sangue con la mano, e poi, con molto sforzo, si pone in piedi.
Vestiti. Non è decenza stare così. Impudico!. Ridono tutti in cerchio intorno a Lui.
Egli ubbidisce senza parlare.
Ma mentre si china un soldato dà un calcio alle vesti e le sparpaglia e, ogni volta che Gesù le raggiunge andando barcollante dove esse cadono, un soldato le spinge o le getta in altra direzione.
E Gesù, soffrendo acutamente, le insegue senza una parola, mentre i soldati lo deridono oscenamente.
Può finalmente rivestirsi